“A piscaria” di Catania, il luogo più folcloristico della città

Sono tante le città della Sicilia in cui è possibile vivere esperienze nei mercati che vanno oltre il semplice acquisto dei prodotti esposti.
Quello pluricentenario di Catania ne rappresenta un esempio ancora oggi vivido, immancabile tappa folcloristica per turisti che soggiornano in città
ma anche per i residenti che vi si recano per comprare pesce fresco, carne, ortaggi e frutta locale dai loro venditori di fiducia.

“A’ piscaria” di Catania, come la chiamano gli abitanti della città, è facilmente raggiungibile con una passeggiata, passando davanti alla Cattedrale di Sant’Agata e Piazza del Duomo attraverso le vie barocche del centro storico.

Il mercato, che un tempo si svolgeva in piazza Mazzini, oggi si estende per buona parte all’aperto, nel perimetro di Piazza Alonzo di Benedetto, il cui
accesso è inaugurato dall’antica Porta Uzeda. La scelta di ubicare il mercato in quest’area non è casuale: un tempo, ad appena 400 metri dalla vecchia piazza, in prossimità degli Archi della Marina, il mare toccava la città. Dalla fontana dell’Amenano, chiamata dai residenti “dell’acqua a linzolu”,
proseguendo attraverso un tunnel sotto il Palazzo Seminario dei Chierici e passando attraverso Porta Carlo V che proteggeva la città, la zona antica di Catania si riempie di colori, suoni e odori fortemente identitari che raccontano di una tradizione secolare che si ripete instancabile tutte le
mattine, ad eccezione della domenica, dalle 7.00 alle 14.00.